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articolo infobici

10.03.2013 12:03

 

 

il colle dell'agnello

 
Eureka  ci  sono  riuscito  il  colle  dell'agnello  è  stato  fatto ,       mannaggia è 
              STATA  MOLTO   DURA.....
 
 

                    

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 I  dettagli  della  salita...


partenza da castello  

alla testata del bacino artificiale che costeggiamo su strada pianeggiante per circa due 

chilometri. Lambiamo   le case di   Pontechianale e si procede sulla strada principale

che presenta alcune brevi e discontinue rampe   sino a Chianale (km. 12, mt 1800),

ultimo paese prima del colle, ove un tempo era situata la dogana italo-francese

(qui si è anche conclusa la tappa del Giro d'Italia 2003). Conviene deviare dalla

strada principale per riempire le borracce, in quanto non esistono altre possibilità

di rifornimento lungo la salita.

La dogana segna l'inizio del temibile tratto conclusivo dell'ascesa:

se finora si è trattato tutto sommato di una   piacevole passeggiata,

ora lo scenario cambia decisamente: ci attendono infatti 10 km di salita alla  

 considerevole pendenza media del 9,3%, con numerosi tratti superiori al 12-14%

(come recita uno scoraggiante    cartello stradale che incontreremo durante la scalata). 
 

La strada compie subito un tornante  verso sinistra e si impenna   inesorabilmente: la pendenza
è già superiore al 10% e si manterrà tale - senza alcun tratto di riposo - sino al colle.
L'ombra è un lontano ricordo, ormai lo scenario è quello tipico dei pascoli alpini di alta quota:
i radi larici sono troppo lontani per garantire protezione dai raggi del sole. Nessuna possibilità
di ristoro e rifornimento idrico sino al colle: le uniche costruzioni incontrate sono quelle
delle Granges del Ru, nei pressi di un bellissimo vallone che superiamo con numerosi e
sinuosi tornanti.
I panorami - inutile dirlo - si fanno via via più ampi e maestosi man mano che si sale: è
il fascino tipico
delle grandi salite alpine, delle praterie di alta quota, degli spazi aperti,  linfa vitale per
noi salitomani.
Superiamo un piccolo laghetto glaciale posto a circa 2 km dal colle, poi le pendenze sembrano
farsi meno ostiche. La meta è vicina, un ultimo tornante sulla sinistra ed un lungo
rettilineo dove
si può scalare agevolmente rapporto e siamo sul colle dell'Agnello, a quota 2744 metri,
il secondo valico stradale italiano, il terzo in Europa dopo l'Iseran e lo Stelvio.
In vetta non vi è alcuna possibilità di rifugio: solo una pietra miliare a segnare il confine
italo-francese.
Il punto di ristoro più vicino (Refuge Agnel, posto tappa GTA) è in territorio francese,
circa due chilometri dopo il colle.
Non resta che indossare la mantellina e ripercorrere in un tuffo vertiginoso la strada
appena percorsa.
Insomma  in  poche  parole  una  vera  salita  che  merita  di  essere  fatta....
un consiglio a tutti  , coprirsi  bene  io  ho  patito  il  freddo , molto  vento  prima
 del  colle  folate
 anche  molto  forti  quindi  massima  attenzione  al  meteo  e   copritevi.....


 
 
 
 
 
 
 
 
 
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